La Marmorea Cautanese

La Marmorera Cautanese

Il territorio dei Comuni di Cautano e Vitulano nel Beneventano hanno avuto fin da epoche antiche, la caratteristica di offrire stratificazioni calcaree particolarmente pregiate e ricercate, in particolare i suoi marmi hanno delle cromie molto raffinate particolarmente quelle tendenti al rosso, offrendone una notevole varietà di tonalità. Queste specifiche qualità di questi marmi indussero il grande architetto Vanvitelli, ad utilizzarli per la decorazione dell’architettura interna nella costruzione della Reggia di Caserta, venendo utilizzati, poi, anche nella Reggia di Napoli, nella Reggia di Portici, nel Santuario di Pompei, nel Teatro di San Carlo e, inoltre, nel XX secolo, questi splendidi marmi furono utilizzati anche per decorare il Cremlino di Mosca nel 1922. Questa fiorente attività trasformatasi, da artigianale ad artigianale artistico, ha portato, nel corso degli anni, ad esiti notevoli, anche dal punto di vista occupazionale per i territori delle due cittadine e dell’intero comprensorio beneventano. In questa straordinaria tecnica che affonda le sue radici in tempi remoti, si è inserita l’attuale ricerca di Antonio Rapuano, il quale, facendo ampio e professionale uso dei moderni mezzi informatici applicati alle tecniche industriali e attraverso il sapiente uso dei meravigliosi marmi di Cautano dalle delicate e particolari gamme coloristiche crea delle straordinarie composizioni moderne che attingono, non solo a classici e consolidati schemi compositivi di ispirazione decorativa, ma anche a temi figurativi moderni e contemporanei, come immagini di grandi attori di spessore internazionale, figurazioni astratte di carattere decorativo, scene campestri, elementi decorativi di moderna ispirazione, scene di genere con figure umane e animali: uccelli, pesci, scene campestri con alberi, fiori, fiumi, catene montuose, prodotti dell’agricoltura come moderne rappresentazioni di classiche nature morte, rivisitate dal passato con contemporanea ispirazione.

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